Macrolidi e Farmaci che Allungano l'Intervallo QT: Rischio di Arritmie Cardiache

Macrolidi e Farmaci che Allungano l'Intervallo QT: Rischio di Arritmie Cardiache
27 ottobre 2025 13 Commenti Alessandro Sartorelli

Se hai mai preso un antibiotico come l'azitromicina o la claritromicina per un'infezione respiratoria, potresti non sapere che questi farmaci possono influenzare il tuo cuore in modo invisibile. Non è un effetto collaterale comune, ma quando si sommano altri fattori di rischio, il pericolo diventa reale. Il cuore batte grazie a impulsi elettrici ben coordinati. Quando questi impulsi si allungano, l'intervallo QT sull'elettrocardiogramma si allunga. E se si allunga troppo, può scatenare un'aritmia pericolosa chiamata Torsades de Pointes, che può portare a arresto cardiaco improvviso.

Cosa sono i macrolidi e perché preoccupano il cuore?

I macrolidi sono una famiglia di antibiotici usati da decenni per trattare infezioni come bronchiti, sinusiti e polmoniti. I più comuni sono azitromicina, claritromicina ed eritromicina. Sono efficaci, spesso prescritti perché hanno pochi effetti collaterali gastrointestinali rispetto ad altri antibiotici. Ma c'è un lato oscuro: bloccano un canale del potassio nel cuore, chiamato IKr, che è fondamentale per riportare il cuore al suo stato di riposo dopo ogni battito. Quando questo canale è bloccato, il cuore impiega più tempo a riprendersi. Questo ritardo si vede come un allungamento dell'intervallo QT sul tracciato elettrocardiografico.

Non tutti i macrolidi sono uguali. La claritromicina è la più pericolosa: studi hanno dimostrato che allunga l'intervallo QT di 10-20 millisecondi, contro i 5-10 dell'azitromicina. L'eritromicina è intermedia, ma è meno usata oggi perché causa più nausea. L'azitromicina era considerata più sicura perché non interferisce con gli enzimi del fegato come la claritromicina. Ma uno studio del 2012 pubblicato sul New England Journal of Medicine ha cambiato questa percezione: ha mostrato che l'azitromicina aumenta il rischio di morte cardiaca del 2,88 volte rispetto all'amoxicillina, soprattutto in pazienti già a rischio.

Chi è davvero a rischio?

Il rischio di Torsades de Pointes con i macrolidi è molto basso nella popolazione generale: meno di 1 caso ogni 100.000 persone. Ma quando si accumulano fattori di rischio, il rischio può salire di oltre 24 volte. I principali fattori da controllare sono:

  • Intervallo QTc già allungato (più di 450 ms negli uomini, 470 ms nelle donne)
  • Età superiore ai 65 anni
  • Donne (il rischio è 2-3,5 volte più alto)
  • Malattie cardiache strutturali (come insufficienza cardiaca o infarto precedente)
  • Valori bassi di potassio o magnesio nel sangue
  • Assunzione contemporanea di altri farmaci che allungano l'intervallo QT
  • Insufficienza renale
  • Predisposizione genetica alla sindrome del QT lungo

La maggior parte dei casi di aritmia legati ai macrolidi avviene in pazienti con almeno 2-3 di questi fattori. Un paziente di 72 anni con insufficienza cardiaca, ipokaliemia e che prende un diuretico e un antipsicotico che allungano l'intervallo QT è un caso ad alto rischio. In questi casi, anche un breve ciclo di azitromicina può essere pericoloso.

Quanto è reale il rischio? I dati contraddittori

C'è molta confusione perché gli studi danno risultati diversi. Alcuni studi osservazionali, come quello di Ray del 2012, mostrano un chiaro aumento del rischio di morte cardiaca. Altri, con modelli statistici più sofisticati che controllano 108 variabili, trovano che il rischio scompare quando si tiene conto del fatto che i pazienti che ricevono macrolidi sono già più malati. Questo si chiama "confounding by indication": non è l'antibiotico a uccidere, ma la gravità dell'infezione o altre malattie che spingono il medico a prescriverlo.

La Food and Drug Administration (FDA) ha emesso un avviso nel 2013, ma l'European Heart Rhythm Association ha chiarito nel 2018 che l'incidenza assoluta di Torsades de Pointes è di soli 3-7 casi ogni milione di cicli di trattamento. Questo significa che per 999.993 persone, l'antibiotico è sicuro. Il problema è che i 7 casi rimanenti sono spesso fatali. E la maggior parte di questi casi avviene in pazienti che non erano stati valutati per il rischio.

Il database della FDA sugli eventi avversi (FAERS) ha registrato 287 casi di Torsades de Pointes legati ai macrolidi tra il 2010 e il 2020. Di questi, il 58% riguardava la claritromicina, anche se questa rappresenta solo il 15% delle prescrizioni. Questo indica che la claritromicina ha un rischio molto più alto per unità di dose.

Paziente anziano con sovrapposizioni di farmaci pericolosi che minacciano il cuore.

Cosa fare prima di prescrivere un macrolide?

La linea guida dell'American Heart Association del 2020 propone un approccio semplice in 3 passi:

  1. Valuta i fattori di rischio: Chiedi se il paziente ha malattie cardiache, se prende altri farmaci che allungano l'intervallo QT, se ha livelli bassi di potassio, se è donna o ha più di 65 anni.
  2. Considera alternative: Per i pazienti ad alto rischio, scegli antibiotici senza questo effetto. La doxiciclina è una buona alternativa per molte infezioni respiratorie. I fluorochinoloni (come la levofloxacina) hanno anch'essi un rischio di QT prolungato, quindi non sono sempre migliori.
  3. Monitora se necessario: Se non puoi evitare il macrolide e il paziente ha 2 o più fattori di rischio, fai un elettrocardiogramma prima di iniziare e un altro dopo 2-3 giorni. Controlla anche potassio e magnesio nel sangue.

Alcuni sistemi sanitari statunitensi, come Kaiser Permanente, hanno integrato nei loro sistemi elettronici degli avvisi automatici che bloccano la prescrizione di macrolidi ad alto rischio. Dopo l'implementazione, le prescrizioni rischiose sono diminuite del 28%. Questo mostra che un semplice promemoria digitale può salvare vite.

Le alternative: cosa usare al posto dei macrolidi?

Non esiste un antibiotico perfetto, ma ci sono opzioni più sicure a seconda del tipo di infezione:

  • Doxiciclina: Ottima per infezioni respiratorie batteriche, sinusiti, bronchiti. Nessun rischio di QT prolungato.
  • Amoxicillina: Prima scelta per molte infezioni delle vie respiratorie superiori. Nessun effetto sul cuore.
  • Cefalosporine di prima generazione: Come la cefalexina, sicure per il cuore, usate per infezioni cutanee o urinarie.
  • Solithromycin: Un nuovo antibiotico della famiglia dei ketolidi, che sembra non allungare l'intervallo QT. Ma è stato rifiutato dalla FDA nel 2016 per problemi epatici. Non è disponibile.

Evita di sostituire un macrolide con un fluorochinolone solo perché "sembra più potente". I fluorochinoloni hanno un rischio di QT prolungato simile o superiore, e in più possono causare danni ai tendini o al sistema nervoso.

Dottore che esita tra un antibiotico rischioso e una alternativa sicura.

La realtà dei medici: cosa fanno davvero?

Un sondaggio tra medici statunitensi nel 2023 ha rivelato una grande disparità: il 62% controlla il potassio prima di prescrivere un macrolide ai pazienti ad alto rischio, ma il 38% non lo fa mai, a meno che il paziente non abbia sintomi. Questo è preoccupante. L'ipokaliemia è uno dei fattori più facilmente correggibili. Un semplice esame del sangue e una compressa di potassio possono ridurre il rischio drasticamente.

Allo stesso tempo, molti medici ignorano che l'azitromicina può essere pericolosa. La sua reputazione di "sicura" è un mito. Non è una droga innocua. È un farmaco che agisce sul cuore, anche se in modo lieve. E quando si combina con altri farmaci, il rischio non è più lieve.

Il futuro: cosa cambierà?

L'uso dei macrolidi, specialmente la claritromicina, sta già diminuendo nei pazienti con problemi cardiaci. Dati del 2023 mostrano una riduzione del 34% nelle prescrizioni di claritromicina negli ultimi 10 anni. L'azitromicina rimane popolare, ma i sistemi sanitari stanno imparando a usarla con maggiore cautela.

La prossima linea guida dell'American College of Cardiology, prevista per marzo 2024, dovrebbe chiarire meglio quando evitare i macrolidi. Intanto, strumenti come il QT Risk Score dell'Università dell'Arizona (un punteggio da 10 punti) aiutano i medici a decidere. Se il punteggio è 7 o più, il rischio è alto e si dovrebbe evitare il macrolide.

La vera sfida non è trovare un antibiotico perfetto, ma imparare a valutare il paziente nel suo complesso. Un anziano con ipertensione, diabete e che prende un diuretico non è solo un paziente con un raffreddore. È un paziente con un cuore fragile. E un antibiotico che sembra innocuo può diventare un nemico silenzioso.

Frequently Asked Questions

L'azitromicina è davvero pericolosa per il cuore?

L'azitromicina può allungare l'intervallo QT, ma solo in casi rari e soprattutto se il paziente ha altri fattori di rischio. In persone sane, il rischio è molto basso. Ma se hai già un intervallo QT allungato, problemi cardiaci, bassi livelli di potassio o prendi altri farmaci che allungano l'intervallo QT, l'azitromicina può essere pericolosa. Non è un farmaco "inoffensivo" per tutti.

La claritromicina è più pericolosa dell'azitromicina?

Sì, la claritromicina ha un rischio più alto di causare aritmie. Blocca più efficacemente il canale IKr del potassio e allunga l'intervallo QT di più. È anche più spesso coinvolta nei casi di Torsades de Pointes documentati. Se devi scegliere tra i due, l'azitromicina è preferibile, ma solo se non ci sono altri fattori di rischio.

Devo fare sempre un elettrocardiogramma prima di prendere un macrolide?

No, non è necessario per tutti. Ma se hai più di 65 anni, problemi cardiaci, diabete, insufficienza renale, o prendi altri farmaci che allungano l'intervallo QT (come alcuni antidepressivi, antistaminici o antifungini), un ECG prima della prescrizione è una buona pratica. È un esame rapido, indolore e può prevenire un evento grave.

Posso prendere un macrolide se ho il potassio basso?

No, non è sicuro. L'ipokaliemia è uno dei fattori di rischio più potenti per le aritmie da macrolidi. Se il tuo potassio è basso, devi correggerlo prima di prendere qualsiasi antibiotico che allunga l'intervallo QT. Il medico ti può prescrivere integratori di potassio o modificare il diuretico che stai prendendo. Non ignorare questo controllo.

Cosa succede se prendo un macrolide e un antistaminico insieme?

Molti antistaminici, come la terfenadina (ormai ritirata) o la cetirizina in dosi elevate, allungano l'intervallo QT. Se li prendi insieme a un macrolide, il rischio di aritmia aumenta in modo significativo. Anche alcuni farmaci per l'ansia, la depressione o il battito irregolare possono interagire. Controlla sempre con il tuo medico o farmacista prima di combinare farmaci.

13 Commenti

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    Valentina Apostoli

    ottobre 28, 2025 AT 21:48

    Ma dai, ancora con questi allarmismi? Io ho preso l'azitromicina tre volte e il mio cuore va ancora a mille, ma non per l'antibiotico, per il caffè della mattina.

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    Anna Stoefen

    ottobre 30, 2025 AT 06:11

    Io ho fatto l'ECG prima di prenderla, perché ho l'ipertensione e un diuretico. Un controllo veloce, gratis in ospedale. Perché rischiare?

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    Michele Lanzetta

    ottobre 30, 2025 AT 10:05

    Quando ho letto che l'azitromicina può uccidere, ho pensato: ma se è così pericolosa, perché la prescrivono ancora? Forse perché è più economica, o perché i medici non hanno tempo di leggere i foglietti. Eppure, in Italia, siamo quelli che chiedono il farmaco più nuovo, più costoso, più "miracoloso". E poi ci stupiamo quando qualcosa va storto.


    La medicina non è un gioco di fortuna. È un equilibrio tra rischio e beneficio. E quando il beneficio è solo un po' più veloce a guarire il raffreddore, ma il rischio è un arresto cardiaco... dovremmo fermarci. Non è colpa del paziente, è colpa di un sistema che premia la fretta.


    Io ho un nonno che ha avuto una Torsades dopo un ciclo di claritromicina. Non sapeva di avere il QT allungato. Non lo sapeva nessuno. Eppure, un ECG semplice, fatto in farmacia, lo avrebbe salvato. Ma nessuno lo ha fatto. Perché? Perché non è obbligatorio. Perché non è pagato dal SSN. Perché non è "necessario".


    La salute non è un optional. È un diritto. E se un farmaco può uccidere in silenzio, dobbiamo chiedere di più. Non di più farmaci. Di più attenzione. Di più formazione. Di più rispetto per il corpo umano.


    Non è un'allarmista. È un cittadino che ha visto troppi errori.

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    Antonio Salvatore Contu

    ottobre 31, 2025 AT 00:45

    Chi ha scritto questo articolo è un medico? No. È un pazzo che ha letto troppi studi e ha confuso la correlazione con la causalità. La FDA ha avvertito, ma non ha vietato. Perché? Perché i dati sono deboli. I pazienti che prendono macrolidi sono già malati. Il cuore non muore per l'antibiotico. Muore perché è già a pezzi.


    Se vuoi salvare vite, smetti di spaventare la gente con farmaci che salvano milioni di vite ogni anno. E inizia a curare l'obesità, il fumo, la sedentarietà. Quelli sì che uccidono. Non l'azitromicina.

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    Alexandra D'Elia

    novembre 1, 2025 AT 17:30

    Io ho fatto la dottoressa per 15 anni e ti dico una cosa: la maggior parte dei pazienti non sa nemmeno cosa sia l'intervallo QT. E se gli dici "attento, potresti avere un arresto", ti guardano come se fossi matta. Allora cosa fai? Prescrivi. Perché non hai tempo. Perché non hai strumenti. Perché il sistema ti costringe a essere un venditore di pillole, non un guardiano della salute.


    Ma non è colpa mia. È colpa di un sistema che ti dà 7 minuti per visitare un paziente e ti aspetta che tu sappia tutto. E se ti dimentichi di controllare il potassio? E se il paziente non ha fatto gli esami? E se non ha soldi per farli?


    Non giustifico. Ma spiego. Perché se non capisci il contesto, non capisci perché si sbaglia. E se non capisci perché si sbaglia, non puoi cambiare.


    Io ora lavoro in una clinica dove hanno messo un alert automatico. Se il paziente ha più di due fattori di rischio, ti bloccano la prescrizione. E sai cosa è successo? Le prescrizioni sono calate del 30%. Ma le ricadute da infezione? No. Perché i medici hanno scelto alternative. E i pazienti sono vivi.


    Non serve la paura. Serve il sistema.

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    Marco De Rossi

    novembre 2, 2025 AT 03:09

    Ma che cazzo, in Italia siamo arrivati a questo? Un antibiotico ti uccide? E la pasta col pomodoro? Il vino? Il sole? La vita? Cosa dobbiamo fare, vivere in una bolla? Siamo un popolo di ipocondriaci! L'azitromicina salva vite, non le toglie! E se qualcuno muore, è perché era già morto dentro! Non colpa del farmaco, colpa del sistema sanitario che non fa controlli! Ma voi, voi che leggete questo, state bene? No? Allora non prendete niente. State a casa. E fatevi un tè. Così almeno morite di noia, non di cuore.

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    Eleonora Dominijanni Violoncello

    novembre 3, 2025 AT 15:19

    Io ho preso l'azitromicina l'anno scorso e ho avuto un battito strano per due giorni. Non ho detto niente. Poi ho visto questo articolo e ho pensato: "Mannaggia, era quello?". Ho fatto l'ECG. QT a 448. Tutto ok. Ma se non avessi letto questo, avrei pensato "è normale, è stanchezza". E se fosse stato 500? E se fosse stato il giorno dopo? Chi me lo dice? Nessuno. Ecco il problema: non c'è informazione. Non c'è prevenzione. C'è solo la prescrizione automatica. E noi, noi siamo i cavia.

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    GIOVANNI ZAMBON

    novembre 5, 2025 AT 14:43

    Io faccio il farmacista. Ogni giorno qualcuno chiede l'azitromicina. Senza ricetta. Senza esami. Senza domande. Io li avverto. Ma la maggior parte dice: "Ma io sono sano!". E allora? Li lascio fare. Perché non posso fermarli. Ma dentro di me, ogni volta, penso: "Spero che tu non sia quello".

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    Sable Martino

    novembre 6, 2025 AT 16:22

    Claritromicina = pericolosa
    Azitromicina = meno pericolosa
    Ma entrambe = rischio
    Se sei anziano o malato = evita
    Se sei giovane e sano = non preoccuparti
    Fine

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    Leonardo D'Agostino

    novembre 7, 2025 AT 03:36

    La verità è che l'Italia è piena di medici che prescrivono come se fossero in una lotteria. E i pazienti si fidano perché hanno paura di chiedere. Ma se fosse un'auto? Ti direbbero "questa macchina ha un rischio di esplosione"? No. Ti direbbero "vai da un meccanico". Perché con la salute non lo fanno. Perché è più comodo. Perché è più profittevole. E noi, noi ci fidiamo. E poi ci lamentiamo.

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    Pedro Domenico

    novembre 7, 2025 AT 16:04

    Ascolta, io non sono un medico, ma ho un cuore e lo rispetto. Se un farmaco può fermarlo, lo evito. Non è paura. È intelligenza. Ho 68 anni, prendo il diuretico, ho il colesterolo alto. Non mi serve un antibiotico che mi mette a rischio. Prendo la doxiciclina. È più lenta? Sì. Ma è più sicura. E la vita? Non ha secondi tempi. Non si ricomincia. E se ti salva una settimana di tosse, ma ti salva la vita? Vale la pena aspettare. Non sei un eroe se prendi tutto. Sei un saggio se scegli bene.

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    STEFANIA PANAGIOTIDOU

    novembre 9, 2025 AT 00:36

    Io ho fatto la biologa e ti dico: la claritromicina è un veleno camuffato da rimedio. L'industria farmaceutica sapeva. Lo sapeva da anni. Ma ha continuato a venderla perché fa soldi. E i medici? Hanno fatto finta di niente. Perché non hanno tempo. Perché non sono pagati per studiare. Perché non hanno la formazione. Ma la colpa non è loro. La colpa è di un sistema che ha trasformato la medicina in un business. E noi? Siamo i clienti che pagano con la vita.


    Non è un'allarmista. È una che ha visto troppi documenti interni. E non dorme più serena.

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    Daniele Cornia

    novembre 10, 2025 AT 05:27

    ho letto l'articolo ma non ho capito se devo preoccuparmi o no. io ho preso l'azitromicina l'altro ieri e ora ho un po' di palpitazioni ma forse è il caffè. comunque spero di non morire

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